DOMANDE E RISPOSTE

Sendzimir è un processo di zincatura a caldo che avviene direttamente in acciaieria (fonte)

Nelle zone di taglio o foratura la presenza dello zinco è determinante. Lo zinco infatti, un metallo meno nobile dell'acciaio, continua a svolgere un effetto protettivo anche per le zone confinanti dove il ferro è scoperto. Si tratta di "protezione elettrochimica" o "anodica". In pratica, poiché lo zinco è più riducente del ferro, si ossida formato una patina bianca costituita prevalentemente da idrossido di zinco proteggendo il ferro nelle zone scoperte (fonte)

Falso, la superficie esterna del telo Civert è "laccato lucido" proprio per avere la superficie meglio si comporta in presenza di sporco.  

E' molto più facile, ad esempio, pulire una superficie liscia come un vetro piuttosto che una superficie ruvida come un muro. 

Il telo opaco presenta una superficie esterna non liscia dove lo sporco si annida più facilmente ed è difficile da rimuovere. 

Il problema non è solo dei teli. Illuminante potrà essere leggere quali problemi sta riscontrando la Ferrari F1 sulle sue vetture verniciate di rosso opaco:

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/ferrari-livrea-opaca-attira-residui-di-gomma-422529.html

http://www.sportfair.it/2019/02/f1-ferrari-problema-livrea/888564/

Di seguito una serie di domande e risposte su questo argomento.

Voglio un logo gigante, quanto grande lo potete fare?

Le dimensioni sono dettate dalla capacità di stampa del plotter. L'altezza massima è 1500 mm mentre la larghezza non dovrà superare indicativamente i 4000 mm. Ovviamente verranno rispettate le proporzioni del logo che il cliente di dovrà fare pervenire in formato vettoriale

Ah ma non si stampa direttamente sul telo?

No, si stampa su un rotolo di PVC dedicato a fondo bianco. Questa "pezza" di telo viene termosaldata sulla membrana del tunnel nel punto concordato.

Non si può stampare con sfondo colorato?

No, la resa dei colori della stampante digitale verrebbe totalmente sfalsata. Il principio è il medesimo di una stampante da tavolo. Si utilizza un foglio bianco sul quale si aggiungono tutti i restanti colori grazie al mix di 3 colori utilizzati dalla stampante (Giallo-Ciano-Magenta). Utilizzare un supporto di colore differente falsa completamente la resa dei colori stampati.

Ma lo vogliono con la scritta rossa anziché blu, potete modificarlo voi no?

Non facciamo grafica contro terzi, i file ci devono essere consegnati dal committente, pronti per la stampa

Il logo da utilizzare è quello del nostro sito, ve lo mando

Un file idoneo per la stampa non è quello estrapolato da un sito web, dive essere in formato vettoriale, un file insomma che ingrandito più volte non perde di qualità. Un file di tipo vettoriale deve avere una estensione tipo .pdf .ai .eps. Se vi danno un .jpg sicuramente non è idoneo

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Detto questo, è importante che usiate buon senso nelle proporzioni. Quando vi chiedono un logo accertatevi di cosa vuole realmente stampare il cliente. Serve una idea e sulla base di quella idea serve un minimo di proporzione.

Allego 2 file di esempio. uno si estende in verticale e l'altro in orizzontale. Ovviamente chiedere un logo largo 1500 x h. 500 può andare bene anche per il logo della Ferrari in termini di superficie pagata e stampata (basta invertire le quote fra di loro) ma non è detto che 1500 mm siano disponibili su un timpano come spazio nella verticale. Uno logo alto 1500 e non particolarmente largo potrebbe collocarsi al centro di un timpano di un ONLY di larghezza 20.000 mm ma su strutture con larghezze inferiori non ci sta ..

Dovete fare i conti insomma anche con gli spazi a disposizione per la stampa tenuto conto che serigrafie non si applicano sulle tende e che sui fianchi con le travi lo spazio a disposizione in altezza difficilmente può superare i 500 mm.

Per qualunque altro chiarimento in merito ai loghi fate una telefonata preventiva piuttosto che mettere in crisi la teloneria in sede di produzione del telo.


 


Fa caldo dentro le strutture in telo?

Uno dei dubbi che i clienti hanno è che d'estate le coperture diventino eccessivamente calde.

Ci sono due considerazioni da fare.

Paragonare le coperture in pvc ad una serra è sbagliato. Le serre hanno superfici trasparenti per fare penetrare i raggi del sole all'interno allo scopo di aumentare la temperatura interna che viene trattenuta dal film in pvc o dalle vetrate. Le nostre coperture non hanno superfici trasparenti ma riflettono la luce sulle pareti esterne della copertura.

In relazione a quanto detto sopra diventa determinante la scelta del colore, soprattutto per quel che riguarda le falde ovvero le parti più esposte ai raggi del sole. In questo caso colori chiari "isolano" meglio il calore, nel senso che riflettono le frequenze della luce scaldando meno il pvc. Il massimo risultato lo si ottiene con il colore bianco 9010 in quanto, è noto, questa tinta riflette le frequenze luminose al 100%

A sostengo di quanto affermato sopra è interessante il test effettuato con una telecamera termica su carrozzerie di automobili di differenti colori.

I risultati di questo test e il relativo video sono visibili a questa pagina.